Ora la spinge un V6 TWIN-TURBO
Audi RS5
"Adesso o mai più." Furono queste le parole che nel 2010 spinsero i vertici di Ingolstadt a dare il via alla produzione della RS5, la coupé sportiva dei quattro anelli. Quest'auto si sarebbe aggiunta a una gamma in continua evoluzione, colmando il divario tra la compatta TT RS e la più esotica R8, e affiancando modelli come RS4 e RS6. Nonostante il contesto economico difficile, con la crisi economica in corso, i prezzi del petrolio in aumento e nuove tasse pronte a penalizzare il settore delle auto sportive, la decisione di lanciare la RS5 si rivelò vincente. La storia ha spesso dimostrato che i progetti più audaci sono quelli che ottengono i risultati migliori, e l'RS5 ne è un esempio concreto.
La prima generazione dell'RS5, denominata 8T, arrivò in un momento in cui la competizione sulla potenza delle auto sportive stava per intensificarsi. Equipaggiata con un motore V8 aspirato da 4.2 litri, l'RS5 era in grado di sviluppare 450 cavalli e 430 Nm di coppia distribuiti su tutte e quattro le ruote. Pur ereditando la versatilità del modello di base, offriva prestazioni dinamiche di alto livello, anche se leggermente penalizzate da una tendenza al sottosterzo. Questo la rese meno attraente per i clienti fedeli ai modelli BMW M e Mercedes-AMG. Tuttavia, la RS5 riuscì a conquistare l'attenzione degli appassionati e dei fan del marchio, grazie a un design più sportivo e distintivo rispetto alla RS4, che condivideva lo stesso motore e offriva prestazioni simili.