Le prestazioni sono qualcosa di singolare per il tempo, ricordiamoci che parliamo di quasi 15 anni fa. Velocità massima di 329 Km/h, 0-100 km/h in 3,7 secondi e un’accelerazione laterale massima di 1,1 g. Un Signore, con la “S” maiuscola, di nome Walter Röhr durante un test al Nürburgring Nordschleife fece registrare un tempo di 7 minuti e 32 secondi. Test effettuato durante un giorno di apertura al pubblico e quindi con il traffico.
In Porsche erano soddisfatti del lavoro svolto?! Ovviamente mai abbastanza. Ed ecco che nel 2012 venne presentata la GT2 RS, la prima “2” a fregiarsi nella sigla “RS” ormai già celebre in casa Porsche. La vettura venne pensata per battere il record al Ring della Nissan GT-R che aveva stampato un tempo di 7 minuti e 27 secondi. Il progetto della GT2 RS in Porsche venne chiamato 727 proprio per ricordare a tutti l’obiettivo. Per riuscire in questa impresa il motore venne pompato a 620 cv raggiunti a 6500 rpm e 700 Nm di coppia tra i 2250 rpm e i 5500 rpm. Il rapporto di 172 cv/l è ancora oggi un valore estremamente elevato ottenuto solo da pochi modelli molto prestazionali. La vettura venne alleggerita grazie all’utilizzo di materiali nobili riuscendo a ridurre il peso di 70 Kg rispetto alla “normale” GT2. L’aerodinamica venne anch’essa rivista per aumentare il carico e migliorare le prestazioni del motore. Timo Kluck a bordo della GT2 RS abbassò il tempo della Nissan Gt-R di un impressionante 9 secondi, il nuovo record era di 7 minuti e 18 secondi, 14 secondi più veloce della GT2.
Testo di: Lorenzo Culasso
Foto di: Valerio Di Domenica